L’Alta Irpinia, e in generale i ‘piccoli paesi’ della dorsale appenninica meridionale, hanno urgente necessità di proposte serie e realistiche; hanno bisogno di una nuova progettualità condivisa dalla società e non più calata dall’alto. I paesi che compongono l’Alta Irpinia, da Montella a Monteverde (tanto per iniziare da un ambito che più o meno si riconosce nell’ex-comunità alta irpinia), dovrebbero esprimere un movimento civico qualificato, ramificato; devono uscire dall’ombra dei tanti campanili e mettersi assieme per superare l’isolamento e avere propria ‘voce’.
I piccoli paesi hanno bisogno di leader politici disposti a conoscere e ad ascoltare il vasto territorio; hanno bisogno di partiti politici e istituzioni depurati dai vizi storici del clientelismo, dell’accentramento e del super protagonismo.
I piccoli paesi hanno necessità di efficienza, di razionalizzazione delle risorse, di rappresentanza ai tavoli decisionali; non è più possibile delegare ai pochi.
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Stati generali dell’Alta Irpinia
5 dicembre 2011Premiazione INARCH 6 maggio 2011
4 Maggio 2011comunicato stampa INarch
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Si terrà venerdì 6 maggio 2010 alle ore 16.00 presso il teatrino di corte di Palazzo Reale a Napoli la cerimonia di consegna dei premi CAMPANIA IN/ARCHITETTURA 2010.
Programma:
Conduce: Alfonso Ruffo direttore de Il Denaro
Stafano Gizzi soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia – Pasquale Belfiore presidente InArch Campania, Rodolfo Giradi Presidente ACEN, Massimo Pica Ciamarra vicepresidente nazionale InArch, Ambrogio Prezioso presidente AFM – Edilizia, Adolfo Guzzini Presidente nazionale InArch
Sergio Stenti: l’architettura contemporanea in campania progettisti premiati
Cerimonia di premiazione:
premio per un INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA – interventi di conservazione
vincitore:
Abbazia del Goleto – progettista: Angelo Verderosa
PREMI INARCH CAMPANIA
20 aprile 2011PREMI INARCH CAMPANIA _ di Diego Lama
premio per un INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA – interventi di conservazione
VINCITORE Abbazia del Goleto – Angelo Verderosa
Che un giornale abbia vinto un premio è già una notizia. Quando poi il giornale è il Corriere del Mezzogiorno e il premio è un riconoscimento legato all’architettura (Premio InArch Campania) allora la notizia è speciale. Ma non è una sorpresa. Da anni il Corriere si occupa di architettura; ha cominciato a farlo intervistando i grandi architetti del pianeta e occupandosi di temi importanti, ma assumendo sempre posizioni critiche, difficili, temerarie, spesso in favore dei giovani, della contemporaneità, del futuro, contro la conservazione ottusa, contro il vincoliamo selvaggio, contro l’ideologismo regolatore (non oggi, che è semplice, ma più di dieci anni fa, in pieno “Risorgimento napoletano”). Ha cercato di far capire al grande pubblico come l’architettura contemporanea poteva trasformare la città con iniziative come la Fabbrica delle Idee, che per mesi ha suscitato un acceso dibattito tra i lettori. Ha preso posizione nei confronti dell’edilizia del novecento tentando di salvare ciò che di buono c’è stato nel fenomeno tristemente noto come le “mani sulla città”.
architettura in irpinia, calitri 17 aprile 2010
25 marzo 2010per attivare il testo e i link, per il programma completo >>> Calitri 17.4.2010 programma completo
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variante, buon compleanno
23 Maggio 2008Al compimento del 2° anno di età è stata finalmente approvata, da parte della Regione Campania, la perizia di variante dell’Abbazia del Goleto.
Giaceva presso gli uffici preposti dal maggio 2006 !
POST-ASSEMBLEA a Bisaccia
20 gennaio 2008 non mi aspettavo tanta partecipazione ieri sera a Bisaccia; eravamo oltre 200 persone; ho visto una popolazione attenta, rispettosa, silenziosa; abituata a riflettere e a discutere. Civilmente. Ha fatto bene Franco Arminio a scegliere Bisaccia per avviare un giro di incontri sul territorio sia nel merito del problema RIFIUTI sia per parlare Leggi il seguito di questo post »
PETIZIONE della C.P.
18 gennaio 2008Una tac per la salute e il paesaggio
Non ci facciamo ingannare dalle sirene mediatiche. Sappiamo che quando si spegneranno i riflettori sul problema dei rifiuti, non vorrà dire che il problema sarà stato risolto. Non possiamo in questo momento di militarizzazione immaginare di bloccare le scelte governative, ma chiediamo al Governo e alle altre autorità competenti quanto segue.
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